Sabato 10 luglio spazio alla musica Made in Calabria con i sound genuini e vibranti dei Villazuk, e di Bruno and the Souldiers, due concerti sotto le stelle alle 21:30 e alle 22:30. Il palco di sabato sera sarà inaugurato dal collettivo capitanato da Bruno Pitteli, che mischia lo ska con soul, dub e punk, offrendo un sound genuino e vibrante. I Bruno and the Souldiers nascono ufficialmente nel maggio del 2014 con un demo dal titolo “Nothing to lose ep”, contenente 4 brani. Nel 2016 aprono un concerto agli Skatalites, e con il supporto di una piccola etichetta di CS, One Drop Fellas Records, registrano alle Officine 33, un ep di 5 brani “Kingston Funky Crime”, 300 copie in vinile, apprezzato nella scena internazionale soprattutto in Messico, Uk ed USA.
Alle 22:30 il testimone passa ai Villazuk, band presilana che da più di 10 anni fonde stili e ritmi country, pop e reggae con temi sociali. Dal 2010 anno del loro primo album “…a colorare Libertà” e in cui si aggiudicano il premio nazionale Bsidemusicontest fra 76 gruppi provenienti da tutta Italia, i Villazuk hanno fatto tanta strada e ottenuto riconoscimenti e premi: il ‘San Francesco Saverio’, riconoscimento conferito alle eccellenze Calabresi, l’entrata nella Indie Music Like, la classifica dei brani indipendenti più ascoltati in Italia, il Premio della Critica Amnesty International ‘Voci per la Libertà’, al concorso ‘1MFestival’. Fiorecrì, il brano probabilmente più popolare della band, viene scelto come sigla del video di presentazione del ConcertOne 2011 a favore del SI per il Referendum a Roma, in Piazza del Popolo. I Villazuk hanno però un forte spirito sociale che non si esprime solo attraverso i loro brani ma anche in azioni concrete come la partecipazione ai progetti con i detenuti della casa circondariale di Cosenza, ‘PEETA, Personal Effectiveness and Employability Through the Arts’ e ‘La Musica per un nuovo inizio’ promosso dalle associazioni LiberaMente e Promidea. Il loro secondo album “Meno Male Robertino”, esce nel 2013, e restituisce il misticismo della natura incontaminata di Lorica, dove nasce.