Venerdì 23 giugno alle 18 negli spazi del DAM il Festival Calabria in Fiore prosegue con il dibattito “Politiche antiproibizioniste, fra Europa e municipalità”. La discussione sarà incentrata sulla svolta in atto in Europa in materia di depenalizzazione e legalizzazione, molti paesi stanno aprendo ad un cambio di passo mentre in Italia si riparte dai territori per provare ad innescare processi che vadano nella stessa direzione.
Il quadro europeo è molto variegato. L’unico Paese che al momento ha di fatto legalizzato la vendita ed il consumo personale di cannabis è Malta. Il Lussemburgo sarà il prossimo: c’è sul tavolo un disegno di legge sul tema che potrebbe aprire nuovi scenari. In Portogallo, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Spagna si è depenalizzato il consumo personale, mentre in Francia e in Germania ci si avvia verso i primi step sulla legalizzazione di vendita e consumo di piccole quantità di cannabis.
In Italia la situazione è poco chiara: l’uso ricreativo in luoghi pubblici è punito come reato amministrativo. Sulla coltivazione invece, in assenza di una norma specifica, fa giurisprudenza una sentenza della Corte Costituzionale del 2019 che ha depenalizzato la coltivazione domestica di piccole quantità per uso personale.
Purtroppo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del Referendum sulla Cannabis si è dimostrata l’ennesima occasione persa per abrogare le pene detentive legate alla cannabis e depenalizzare definitivamente la coltivazione a uso personale.
Ma una nuova proposta di legge, depositata da Riccardo Magi di +Europa, che depenalizza la coltivazione domestica della cannabis a uso personale è in discussione alle Camere, seppure questo passaggio continua ad essere rimandato.
Il caos normativo in materia di legalizzazione delle droghe leggere pone l’Italia indietro rispetto ai più avanzati Paesi europei e mette in evidenza le contraddizioni di un sistema giuridico che continua a punire chi fa uso di droghe piuttosto che smantellare i grandi interessi del traffico illecito. Traffico che favorisce interessi criminali e che spinge al mercato nero e quindi all’illegalità migliaia di consumatori, compresi i pazienti in cura con la Cannabis terapeutica.
Di questo ed altro si discuterà nel dibattito di venerdì 23 giugno al DAM. Tra i relatori: Riccardo Magi (segretario +Europa), Laura Ferrara (eurodeputata 5Stelle), Vincenzo Carrieri (docente Dispes Unical), Francesco Graziadio (consigliere comunale Cosenza), Mimmo Talarico (consigliere comunale Rende).
Modera la giornalista Daniela Ielasi.